Accademia Volley Ancona: tra presente e futuro
Accademia Volley Ancona: tra presente e futuro
Buongiorno a tutti, siamo con il nostro direttore sportivo Bebi Leonardi che ci esporrà una panoramica delle attività della Accademia Volley.
Buongiorno Bebi, a te l’onore di presentare la società Accademia Volley e quelli che sono i suoi obbiettivi
“Buongiorno a tutti, la società Accademia Volley nasce dalla fusione fra due società anconetane: l’Ankon Volley e la Vigor Collemarino, società che hanno entrambe avuto un passato glorioso. Quattro anni fa si è deciso di comune accordo di unire le forze per crescere e far progredire la pallavolo maschile nel tessuto cittadino anconetano. Per quanto riguarda la mia figura sono arrivato quando la fusione era già in essere, ed insieme al presidente Mario Lanari e la società tutta abbiamo iniziato a pensare come sviluppare il progetto sia dal punto di vista tecnico che societario.
Quindi dal tuo arrivo cosa è cambiato rispetto al passato?
Il cambiamento principale riguarda soprattutto la struttura societaria. In passato ogni figura era coinvolta in ogni aspetto societario mentre ora cerchiamo di suddividere i compiti in base alle competenze specifiche dei singoli individui così da poter migliorare tutti gli aspetti della società stessa dagli allenatori fino alla dirigenza.
Cosa pensi del fatto che l’Accademia Volley sia rimasta l’unica società di serie B ad Ancona?
È un vanto ed un onere essere l’unica società di serie B ad Ancona ma allo stesso tempo è un dispiacere perché ci far capire come il movimento pallavolistico anconetano non sviluppi più lo stesso interesse sui giovani come lo faceva in passato.
Parliamo ora delle nostre squadre principali: le attività per la nostra serie B e la nostra serie C sono iniziate da più di un mese, ci puoi fare un bilancio?
Si sta lavorando intensamente in entrambe le squadre che sono state ringiovanite cercando di prelevare sia dal nostro settore giovanile che da quello di società limitrofe.
Parlando principalmente della serie B, intanto voglio ringraziare i main sponsor Bontempi Casa e Netoip che anche se con qualche limitazione dovuta al Covid, hanno confermato la loro presenza e la loro vicinanza al progetto Accademia e questo ha fatto sì che abbiamo potuto costruire sin da subito la rosa.
Con la stessa filosofia già espressa, in accordo con coach Giombini e Bleve, abbiamo proiettato in prima squadra alcuni giovani del nostro settore giovanile come Santini (2001) e Ujkaj (1998) ma non vanno dimenticati quelli già in rosa che avevamo inserito nel primo gruppo già gli anni precedenti. In più per arricchire la squadra abbiamo preso come palleggiatore Tommaso Larizza che sebbene sia molto giovane (1999) è già uno dei migliori della categoria.
Per quanto riguarda la serie C, abbiamo deciso di inserire in squadra dei ragazzi che l’anno scorso erano in prima divisione perché la missione è quella di far crescere i ragazzi giovani per poterli poi aggregare al gruppo della serie B.
Da coach Ballarini ci aspettiamo che la crescita dei giovani avvenga sia a livello tecnico ma anche a livello di mentalità di allenamento perché i ragazzi devono crescere in tutti gli aspetti per raggiungere traguardi importanti.
E le attività del settore giovanile come procedono? Avete già iniziato l’attività?
Voglio mettere subito in chiaro un aspetto: una società senza settore giovanile è una società che ha delle lacune perché per noi l’obbiettivo principale è quello di portare i ragazzi in palestra. Abbiamo fatto due centri CAS uno a Collemarino e uno alla palestra San Gaspare in quanto sono vicini a quartieri molto popolosi e possono aggregare una moltitudine di ragazzi.
Abbiamo poi un’under 13, un’under 15 e un’under 17 che parteciperà anche al campionato provinciale di prima divisione a completamento del percorso di crescita dei ragazzi. Per far si che la crescita dei ragazzi avvenga nel miglior modo possibile abbiamo preso come allenatori giocatori o ex giocatori e sono tutti coordinati dal nostro direttore tecnico Leondino Giombini.
In ultimo permettetemi un appello: il nostro desidero è quello di avere tanti bambini nei nostri centri CAS perché la nostra vera sfida è quella di portare i bambini in palestra per insegnargli la pallavolo.
Intervista a Stefano Ballarini, capo allenatore della nostra Serie C
Quest’oggi abbiamo il piacere di intervistare Stefano Ballarini, allenatore della serie C della Bontempi Casa Netoip Ancona che sarà a capo della seconda formazione dorica per il quarto anno consecutivo.
Ciao Stefano e ben ritrovato. In primis partiamo dalla tua riconferma. Sei felice di essere ancora il tecnico della serie C dell’Accademia Volley Ancona?
<< Buongiorno a tutti. Sono molto felice di essere ancora il tecnico di questa serie C dell’Accademia Volley Ancona. Per me sarà il quarto anno e dopo lavittoria del campionato di serie D e la salvezza ottenuta con largo anticipo lo scorso campionato sono pronto a ripartire ancora più carico. Prima dell’interruzione eravamo riusciti a raggiungere i play off traguardo inatteso ma che ci ha fatto veramente piacere e che è arrivato grazie al lavoro quotidiano. Quest'anno sarò couadiuvato da Matteo Marzioli che fungerà un pò da jolly per questa squadra in quanto sarà il mio secondo allenatore ma all'occorrenza ci darà una mano in palestra come dirigente o in mezzo al campo.>>
Che tipo di squadra è stata costruita?
<< Il prossimo anno la nostra serie C continuerà con la filosofia di far crescere i giovani della cantera affiancandoli ad alcuni elementi di esperienza. Alcuni dei nostri ragazzi della serie C il prossimo anno giocheranno in serie B (vedi Santini) e per noi questo è motivo di orgoglio perché dimostra la bontà del progetto. La rosa della serie C sarà rimpolpata con alcuni ragazzi di belle speranze provenienti dalla prima divisione: Penna, Ulissi, Piersigilli che scopriremo insieme nel corso dell’anno e che sono sicuro daranno un grande apporto alla nostra squadra e si amalgameranno benissimo con il resto del gruppo.>>
Non possiamo che chiederti quale sia l’obbiettivo della prossima stagione.
<< Beh, inutile negare che l’obbiettivo sarà sempre quello della scorsa stagione cioè la salvezza. Se sarà più complessa o più semplice lo scopriremo solo nel momento in cui si inizierà a giocare ma noi vogliamo raggiungerla il prima possibile. La squadra si è ulteriormente ringiovanita, con i pregi e difetti che questo comporta. Anzi permettetemi un ringraziamento a chi ha dato tanto gli anni passati cioè Duca e Zampa e che quest’anno per vari motivi non saranno dentro il progetto. Ovviamente non va dimenticato che l’obbiettivo principale è sempre quello di far crescere i nostri ragazzi per poi farli approdare nella nostra serie B.>>
In ultimo, come ti attendi il prossimo campionato di serie C?
<<Sicuramente saremo di fronte ad un campionato difficile, Covid permettendo. Per raggiungere i nostri obbiettivi quest’anno sarà ancora più importante la settimana di allenamenti e sarà ancora più importante allenarsi al massimo perché vista la giovane età della rosa dovremo sopperire ad alcune lacune di esperienza con la tecnica e con la fisicità.>>
Ringraziamento Stefano per il tempo dedicato e non possiamo che augurargli un’ottima stagione con la nostra serie C targata Bontempi Casa – Netoip Ancona
A colloquio con Leondino Giombini, coach della serie B e punto cardine del progetto Accademia volley Ancona
Quest'oggi, dopo aver intervistato giovedì il secondo allenatore della Bontempi Casa Netoip Ancona, abbiamo il piacere di intervistare il nostro head coach della serie B, nonché punto cardine del progetto dell’Accademia Volley Ancona per quanto riguarda tutto il settore giovanile, Leondino Giombini.
Ciao Leo, e grazie di averci permesso questa intervista. Iniziamo con la tua riconferma, o meglio con il proseguo del progetto Accademia Volley.
<< Che dire, sono veramente felice di poter proseguire quel progetto che ormai tre anni orsono abbiamo deciso di intraprendere con il presidente Mario Lanari e con il DS Bebi Leonardi. Detta molto francamente da parte mia la volontà è stata sempre quella di andare avanti e sarà così fintanto che non riusciremo a raggiungere quegli obbiettivi che ci siamo fissati all’inizio e che sono sicuramente di lungo termine soprattutto per quanto riguarda il settore giovanili>>
Come dicevamo la tua figura è centrale nel progetto: per te è più un peso o un onore?
<<Intanto per quanto mi faccia piacere questo appellativo e questa importanza che mi viene data devo riconoscere che la mia figura è importante tanto quanto quella del DS, del Presidente e di ogni singolo componente dello staff tecnico e dirigenziale dell’Accademia Volley. Ho la fortuna che sia il presidente che il DS si fidino ciecamente di me e quindi mi accontentano sia quando cerco di dettare le linee per la prima squadra che quando cerco di dettarle per il settore giovanile. La cosa che però voglio ribadire è che l’obbiettivo principale è quello di portare i ragazzi in palestra, perché ad oggi troppi pochi ragazzi giocano a pallavolo e quindi abbiamo il dovere di invertire questa rotta.>>
Una domanda sulla rosa allestita per la serie B è d’obbligo. Cosa ne pensi?
<<Come già detto in precedenza il DS mi ha soddisfatto in tutte le mie richieste e sicuramente ha costruito una rosa completa per quelli che sono i nostri obbiettivi di medio e lungo termine. Va tenuto presente che almeno nel breve periodo l’obbiettivo non è quello di salire in categorie superiori ma di far ogni anno meglio tecnicamente e tatticamente rispetto al precedente. In più la società ci tiene a valorizzare i propri giovani e quest’anno ne avrà ben quattro provenienti dal proprio settore giovanile in quanto a Magini e Bugari già presenti da più stagioni si sono affiancati Hermal (che già da metà dello scorso anno è in pianta stabile in serie B) e Santini che con l’impegno e i risultati che ha ottenuto lo scorso anno in serie C ha meritato il salto di categoria. Sono poi molto felice di poter riabbracciare Tommaso Larizza, palleggiatore che alle spiccate doti tecniche affianca anche una grande grinta e leadership in mezzo al campo.>>
Abbiamo poi completato la rosa con Terranova, Tomassetti e Pace oltre a tutti i ragazzi che sono rimasti degli anni precedenti e ne cito uno per tutti capitan Ferrini.>>
Ti sei già fatto una idea sul prossimo campionato?
<<Sinceramente no, perché non sappiamo ancora né contro chi giocheremo né come sono la maggior parte delle rose degli avversari. Mi aspetto comunque trasferte non troppo distanti come invece accadeva gli altri anni. Su questo aspetto aggiungo che uno degli obbiettivi che sicuramente ci dovremo fissare è quello di fare più punti rispetto al campionato scorso in trasferta.>>
Vuoi spendere due parole per i ragazzi che sono partiti?
Sicuramente voglio ringraziare tutti i ragazzi che hanno fatto parte del gruppo della scorsa stagione. La cosa che voglio ribadire è che dal mio punto di vista bisogna sempre lasciarsi in ottimi rapporti e che nessuno possa recriminare nulla.
Ultima domanda: sei felice del proseguo del rapporto con il tuo secondo allenatore?
Sicuramente negli anni si è instaurato un ottimo rapporto con Simone e non posso che essere felice che proseguiremo insieme anche la prossima stagione. Se mi concedi una battuta ogni anno lo sfrutto sempre di più e quindi il prossimo anno che sarà il terzo insieme sicuramente Simone avrà ancora più spazio e gli affiderò ancora più compiti.
Quattro chiacchiere con il nostro secondo allenatore Simone Bleve
Questa sera abbiamo il piacere di intervistare il nostro secondo allenatore della serie B Simone Bleve che oltre a mettere in campo le sue capacità da allenatore nella prossima stagione, in accordo con la società metterà a disposizione anche le competenze acquisite come mental coach.
Ciao Simo, e grazie di averci permesso questa intervista. Partiamo dalle basi, la tua riconferma come secondo allenatore per la serie B. Che cosa ci vuoi dire?
<< Ciao a tutti. Beh in primis non posso che ringraziare la società per avermi ancora dato fiducia come vice di un allenatore così importante come Leondino (Giombini ndr). Questo per me è motivo di orgoglio e sono veramente felice di continuare questo percorso intrapreso con la società ormai tre anni orsono. Sicuramente il progetto è ambizioso e questo rispecchia anche il mio carattere e quindi non posso che essere qui anche questo anno.>>
Approfittiamo della tua risposta per chiederti a questo punto come si è sviluppato negli anni il rapporto con Leo e quali aspettative vedi per il futuro insieme
<< Con Leo ho avuto la fortuna di entrare subito in sintonia sin dal primo giorno e di poter collaborare ed apprendere da un allenatore che ha avuto una carriera da giocatore così importante. Questo è un aspetto fondamentale quando ci si interfaccia con la squadra e io stesso ogni giorno cerco di carpire i segreti del mestiere da un allenatore con una caratura così elevata. Per il futuro sicuramente mi aspetto di continuare a collaborare così come abbiamo già fatto in questi anni in totale armonia e condivisione delle regole sempre nel rispetto dei ruoli.>>
Ora direi che andiamo più a fondo sulla squadra che il DS ha costruito. Cosa ne pensi della rosa?
<< Intanto permettetemi di ringraziare a cuore aperto tutti quei ragazzi che hanno accettato di rimanere sebbene in mille difficoltà. I nomi li conoscete già ma ci tengo a ribadire che hanno veramente fatto una scelta di cuore e di attaccamento alla maglia. Detto ciò sono veramente contento della rosa messa a disposizione dal DS Leonardi e credo che potremmo toglierci delle belle soddisfazioni tenendo conto che >>
Ecco, proprio riguardo al campionato, ti sei già fatto una idea di come potrebbe essere il prossimo anno?
<<Sinceramente no, perché sarà un anno di transizione dove alcune squadre comunque investiranno ma mi aspetto un livello medio molto omogeneo. Noi avremo in rosa anche dei ragazzi giovani che arrivano dal nostro settore giovanile e mi auguro che questo campionato serva a loro, ma anche ai ragazzi di altre società per mettersi in mostra>>
In ultimo è d’obbligo la domanda sul tuo ruolo da mental coach
<< Sai, questo è un percorso che ho intrapreso come mia esperienza personale e per accrescere anche le competenze da allenatore. Parlando con la società ci siamo trovati di comune accordo nel mettere queste competenze a disposizione di tutti i gruppi. Questo perché credo e anche la società ne è fermamente convinta che per un atleta moderno non sia sufficiente allenare il fisico e la tecnica ma sia necessario anche allenare la mente. Quindi il mio percorso da mental coach nasce proprio da lì, dalla consapevolezza che l’atleta moderno ha necessità di un mental coach per raggiungere quelli che sono i propri obbiettivi per il miglioramento delle performance.
Ringraziamo Simone Bleve per la sua disponibilità.